Continuano in Italia gli incentivi pubblici per agevolare l’acquisto di nuovi veicoli a basse emissioni
L’8 febbraio è stato approvato dalla Regione Lombardia il bando che stanzia contributi per l’acquisto di auto e moto elettriche, che prevede fino a 10.000 euro di incentivi previa rottamazione di un vecchio veicolo inquinante.
Dall’apertura del bando a inizio marzo, in meno di 24 ore, sono già state prenotate tutte le risorse a disposizione, esaurendo così gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche, ibride e comunque a basse emissioni. La Regione sta valutando un possibile rinnovo.
Sono ancora disponibili invece le risorse del bando per l’acquisto di motoveicoli e ciclomotori non inquinanti.

I fondi erogati, 36 milioni in due anni (18 ciascuno per 2021 e 2022), provengono dal bilancio regionale e dal governo nell’ambito degli accordi sul piano per l’aria. Il contributo interessa sia auto che scooter elettrici nuovi (per la prima volta in regione ma ci sono incentivi statali).
Grazie agli incentivi pubblici, i veicoli elettrici sono sempre più accessibili e con l’evoluzione della tecnologia ne aumenta l’autonomia.
L’interesse crescente verso la mobilità a zero emissioni rispecchia la necessità di rispettare l’ambiente, sempre più diffusa tra le persone, di contribuire ad avere una migliore qualità dell’aria e di raggiungere uno stile di vita più sostenibile.
Per Ashvin Suri, fondatore di e-zoomed, l’acquisto di un veicolo elettrico è un grande investimento per il futuro: non sono una moda passeggera, ma sono qui per rimanere.
Veicoli elettrici: tutto quello che c’è da sapere
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Incentivi auto
Per accedere alle agevolazioni ci sono dei prerequisiti: i veicoli elettrici acquistati dovranno essere immatricolati per la prima volta in Italia; la proprietà del veicolo acquistato deve essere mantenuta per almeno 24 mesi; ogni cittadino può presentare una sola domanda.

L’ammontare dell’incentivo dipende dalle emissioni del veicolo elettrico nuovo e dall’eventuale rottamazione di un vecchio mezzo inquinante. Vediamo le cifre:
- 8.000 euro per auto a zero emissioni o 4.000 senza radiazione;
- 5.000 euro per auto con emissioni di anidride carbonica (CO2) fino a 60 g/km e di ossidi d’azoto (NOx) fino a 85,8 mg/km;
- 4.000 euro per auto con CO2 fino a 60 g/km e NOx fino a 126 mg/km;
- 4.000 euro per auto con CO2 tra 61 e 110 g/km e NOx fino a 85,8 mg/km;
- 3.000 euro per auto con CO2 tra 61 e 110 g/km e NOx fino a 126 mg/km;
- 3.000 euro per auto con CO2 tra 111 e 145 g/km e NOx fino a 85,8 mg/km;
- 2.000 euro per auto con CO2 tra 111 e 145 g/km e NOx fino a 126 mg/km.
L’incentivo massimo ottenibile arriva ad 8.000 euro a cui si aggiunge uno sconto del 12% sul listino da parte del concessionario (o duemila euro per le auto elettriche). Il contributo regionale è cumulabile con gli incentivi statali (quelli stanziati dalla Legge di Bilancio 2021).
Come richiederli
Per accedere alle agevolazioni, va compilato l’apposita domanda sul sito della Regione.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 1° marzo 2021, solo attraverso il sito della Regione. Dopo aver richiesto il contributo, ci si potrà recare dal concessionario per l’acquisto del proprio veicolo elettrico. Una volta che il concessionario ha prenotato il contributo (per essere poi rimborsato dalla Regione), si riceverà l’incentivo sotto forma di sconto.
I contributi saranno erogati fino all’esaurimento dei fondi, in ordine cronologico di presentazione della domanda.

Incentivi moto
Come anticipato, per la prima volta la Regione ha aperto le agevolazioni anche a ciclomotori e motoveicoli elettrici fino ad Euro 2. I fondi a disposizione ammontano a 1,8 milioni di euro fino al 30 giugno fino al 2022. A partire dal mese di luglio, sia per il 2021 che per il 2022, l’eventuale residuo verrà utilizzato per altri incentivi.
In caso di rottamazione di una moto, si otterrà fino a 2.000 euro (o sconto del 20% sul prezzo base di acquisto) in fase di acquisto; se non c’è una rottamazione, si riceverà fino a 1.000 euro (o sconto del 10% sul prezzo base di acquisto). Al contributo regionale si aggiunge uno sconto di almeno il 7% sul prezzo di listino del modello base.