Ricaricare un veicolo elettrico: le basi
Per saperne di più sulla ricarica di veicoli elettrici a zero emissioni, vi consigliamo di leggere i seguenti articoli:
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Non è così impensabile imbattersi nelle auto elettriche sulle nostre strade. Complici gli incentivi statali e i vantaggi fiscali, negli ultimi anni il numero di auto elettriche immatricolate in Italia continua a crescere senza sosta.
La crescita nella vendita di auto elettriche non si limita all’Italia. Diversi mercati internazionali vantano un aumento della quota di mercato dei veicoli elettrici (EV). Si prevede che la diffusione a livello globale dei veicoli elettrici aumenterà esponenzialmente in questo decennio.
Secondo l’AIE (Agenzia Internazionale dell’Energia), per uno scenario di zero nette emissioni entro il 2050 serve un parco di oltre 300 milioni auto elettriche nel 2030 ed è necessario che le auto elettriche rappresentino il 60% delle vendite di auto nuove.
In altre parole, l’AIE prevede almeno 300 milioni di batterie EV in uso! L’ampia diffusione della guida elettrica avrà un impatto sulle nostre vite in molti modi, ma nessun ambito sarà interessato quanto quello energetico, soprattutto per la stabilità e l’equilibrio della generazione, distribuzione e fornitura. Ogni proprietario di un veicolo elettrico diventerà parte integrante della rete di infrastrutture di rete di un Paese. In questo “futuro”, che oggi sta rapidamente diventando realtà, la tecnologia bidirezionale sarà al centro dell’attenzione, in particolare le tecnologie in evoluzione quali Vehicle-to-Home (V2H), Vehicle-to-Load (V2L) e Vehicle-to-Vehicle (V2V) e altre ancora!
Vehicle-To-Grid (V2G)
Il V2G è una tecnologia innovativa bidirezionale che consente di caricare e scaricare la batteria di bordo dei veicoli elettrici, ovvero di esportare/rilasciare l’energia elettrica dalla batteria di bordo alla rete tramite una wallbox compatibile con il V2G. Inoltre, consente un flusso di informazioni vitali (dati) verso la rete. In effetti, la tecnologia V2G consente di utilizzare la batteria di un veicolo elettrico come unità di stoccaggio dell’energia collegata alla rete.
Anche se la ricarica V2G è una tecnologia in evoluzione, che va di pari passo allo sviluppo e alla maturità dei veicoli elettrici, la ricerca su questa tecnologia è in corso dal 1997. Il disastro nucleare di Fukushima Daiichi del 2011 ha avuto un grande impatto sulla ricerca della tecnologia vehicle-to-grid, al fine di trovare soluzioni per migliorare ulteriormente la stabilità e la resilienza della rete in tali situazioni avverse.
È proprio questa ricerca pionieristica che ha portato oggi ad una più ampia commercializzazione di questa tecnologia. Le principali parti interessate (ad esempio case automobilistiche, reti di distribuzione, produttori di punti di ricarica, ecc.) sono impegnate a sviluppare ulteriormente l’immenso potenziale delle applicazioni V2G. Possiamo aspettarci che questa collaborazione multisettoriale si intensifichi man mano che ci avviciniamo alla diffusione delle auto elettriche in Italia e nel mercato globale.
Come accade anche per auto a benzina e diesel, i veicoli elettrici rimangono parcheggiati per la maggior parte del tempo. Il V2G aiuta a sfruttare questo “tempo di inattività” per supportare la rete elettrica, in particolare nei momenti di picco della domanda. Quando rispondono alle esigenze della rete, i veicoli elettrici possono caricare al massimo o modificare la velocità di ricarica quando l’offerta è elevata e, successivamente, le batterie dei veicoli possono fornire elettricità nella rete durante i picchi di consumo o in risposta alle richieste della rete, fungendo così da unità di deposito temporaneo dell’energia. Le tariffe fuori picco sono più basse, mentre le tariffe di picco sono ovviamente più alte, il che si traduce in un’efficienza dei costi per i proprietari di veicoli elettrici, vale a dire in un guadagno in denaro!
Il V2G offre anche la possibilità di incorporare una quota maggiore di energia rinnovabile intermittente nella rete, consentendo ai veicoli di agire come unità di stoccaggio decentralizzate durante i periodi favorevoli a una maggiore produzione di energia rinnovabile.
Potete sfruttare il V2G comodamente seduti a casa vostra, gustandovi una tazza di caffè, mentre la vostra auto elettrica parcheggiata in garage fornisce l’energia alla rete. È necessario installare una stazione di ricarica compatibile con il V2G che consenta la ricarica bidirezionale. Se la wallbox V2G viene installata anche sul posto di lavoro, è possibile vendere energia elettrica mentre l’auto è parcheggiata al lavoro.
Il V2G contribuirà anche a ridurre gli investimenti complessivi nelle infrastrutture e la “pressione” per la rete nazionale e gli operatori della rete di distribuzione (DNO), poiché ogni abitazione ha la possibilità di diventare un generatore e consumatore autonomo di elettricità sfruttando l’energia rinnovabile tramite pannelli solari (fotovoltaici) o turbine eoliche (energia eolica) installati in edifici residenziali.
A livello globale sono già in corso numerose sperimentazioni V2G. Attualmente sono in corso 107 progetti in 25 Paesi che coinvolgono più di 6.600 colonnine di ricarica abilitate al V2G. Anche in Italia sono in corso alcuni progetti V2G. Di seguito alcuni dei principali progetti V2G in tutta Europa.
Progetti V2G | Partner | Luogo |
---|---|---|
Mirafiori | FCA, Engie Eps, Terna | Italia |
IIT | Enel Energia, Nissan Italia e Istituto Italiano di Tecnologia | Italia |
e4Future | Nissan Motor (GB) Ltd, E.ON Energy Solutions Ltd, Imperial College London, National Grid ESO, Newcastle University, Northern Powergrid (Yorkshire) plc, UK Power Networks Holdings Ltd | Regno Unito |
V2GO | EDF Energy, Arrival Ltd, CleanCar.io, EO Charging, Oxfordshire County Council, University of Oxford, Upside Energy Ltd | Regno Unito |
V2Street | Durham County Council, EDF Energy R&D UK Centre Ltd, Honda R&D Europe (UK) Ltd, Imperial College London, Loughborough University, Southend On Sea Borough Council, Upside Energy, e-Car Club, Ubitricity Distributed Energy Systems UK Ltd, UK Power Networks Holdings Ltd | Regno Unito |
Parker | Nuvve, Nissan, Groupe PSA, Mitsubishi Motors, Insero, Frederiksberg Forsyning, Enel, Mitsubishi Corp, Technical University of Denmark | Danimarca |
Smart Solar Charging | LomboXnet, Utrecht Sustainability Institute, Last Mile Solutions, We Drive Solar, New Solar, Vidyn, Jedlix, Stedin, Utrecht University, University of Applied Sciences Utrecht | Paesi Bassi |
City-Zen Smart City | Alliander NV, Enervalis, Magnum Cap | Paesi Bassi |
SEEV-4 City | Cenex, City of Oslo, AVERE: Leicester City Council, KU Leuven, Hogeschool van Amsterdam, City of Amsterdam, Johan Cruijff ArenA, POLIS, Northumbria University, Cenex Nederland | Loughborough & Leicester, Regno Unito; Amsterdam, Paesi Bassi; Kortrijk, Belgio & Oslo, Norvegia |
Anche se il potenziale del V2G è immenso, rimangono alcune sfide da affrontare per consentire un’adozione diffusa di questa tecnologia:
- È necessario sviluppare una normativa. In particolare, in relazione alla privacy dei dati, ecc.
- I punti di ricarica per veicoli elettrici compatibili con la tecnologia V2G sono limitati.
- Le auto elettriche compatibili con la tecnologia V2G sono poche.
- I costi per l’abilitazione della tecnologia V2G sono ancora elevati.
- La consapevolezza della tecnologia V2G e dei suoi vantaggi è limitata.
Vantaggi di Vehicle-To-Grid (V2G)
V2G | |
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Riduzione dei costi energetici | Il V2G può diminuire i costi delle utility, riducendo i costi energetici all’ingrosso e al dettaglio. |
Miglioramento della capacità di risposta della rete | Il V2G può migliorare la stabilità della domanda e dell’offerta infragiornaliera, migliorando la capacità della rete di soddisfare i picchi di domanda. |
Miglioramento della qualità dell’energia | Il V2G può migliorare la qualità dell’energia controllando voltaggio e potenza. |
Aumentare la resilienza | Il V2G può migliorare la resilienza della rete e della network elettrico in condizioni significativamente avverse. |
Aumentare l’uso delle energie rinnovabili | Il V2G consente di aumentare il contributo delle energie rinnovabili al mix di produzione energetica nazionale. Più alto è il contributo delle energie rinnovabili, più ecologica è l’energia fornita. |
Riduzione dei costi di proprietà dei veicoli elettrici | Il V2G può ridurre il costo di proprietà dei veicoli elettrici, consentendo di guadagnare dall’esportazione di energia alla rete. |
Migliora la sicurezza energetica nazionale | Il V2G può migliorare la sicurezza energetica nazionale di un Paese, riducendo la dipendenza dalle importazioni di energia. |
Migliora l’impatto ambientale | Il V2G può migliorare l’impatto ambientale dell’energia e dei trasporti riducendo la dipendenza dai combustibili fossili. |
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