Le infrastrutture pubbliche per la ricarica di veicoli elettrici

Stazione ricarica

Il sistema di punti di ricarica in Italia è in continua crescita


La crescita della mobilità elettrica in Italia è legata principalmente a due fattori: la diffusione dei veicoli elettrici e l’installazione di una rete di infrastrutture di ricarica all’altezza.

I veicoli elettrici sono sempre più accessibili, soprattutto grazie agli incentivi proposti delle case automobilistiche e dal governo; l’evoluzione recente della tecnologia delle batterie permette un aumento dell’autonomia dei veicoli. L’interesse crescente verso la mobilità a zero emissioni rispecchia la volontà di rispettare l’ambiente, di contribuire ad avere una migliore qualità dell’aria e di raggiungere uno stile di vita più “green” e sostenibile.  

Finora nel 2022 sono state immatricolate e quindi vendute 30.658 auto elettriche e 44.876 hybrid-plug in, per un totale di 75.534 unità. In Italia, con il 60% delle immatricolazioni, prevalgono ancora nettamente le auto ibride plug-in.

Per agevolare gli spostamenti agli utenti che guidano un veicolo elettrico, è fondamentale che sul territorio sia presente un numero adeguato di stazioni di ricarica.
Il numero delle infrastrutture di ricarica in Italia è in continua salita: nel nostro Paese ci sono attualmente 15.674 infrastrutture di ricarica accessibili al pubblico, con una crescita media delle installazioni del 31,19 % rispetto al 2021. I punti di ricarica presenti in queste infrastrutture pubbliche sono 30.704 (fonte: Motus-E).


Colonnine di ricarica evbox
Colonnine di ricarica EVBox [Fonte: EVBox]

 



Ricaricare un veicolo elettrico: le basi


Per saperne di più sulla ricarica di veicoli elettrici a zero emissioni, vi consigliamo di leggere i seguenti articoli:


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I numeri


Mediamente le stazioni di ricarica sono ubicate su suolo pubblico nell’80% dei casi e nel 20% sono su suolo privato a uso pubblico (ad esempio presso supermercati e centri commerciali), come riporta Motus-E. Nella maggior parte dei casi sono ancora punti di ricarica a corrente alternata (96% dei casi) e solo il 4% è in corrente continua.

Nonostante l’aumento dei punti di ricarica per moto e auto elettriche, permane un grosso divario tra le regioni: il 57% delle colonnine sono ubicate nel Nord Italia, il 23% nel Centro e il 20% al Sud e nelle Isole. La regione con il maggior numero di infrastrutture è la Lombardia (con 5.080 installazioni), a seguire Piemonte (con 3.249), e infine Emilia-Romagna, Lazio, Veneto e Toscana (tra i duemila e tremila punti di ricarica).

Ci aspettiamo comunque che questi numeri salgano ancora, seguendo il trend in aumento di veicoli elettrici in circolazione. Per Ashvin Suri, fondatore di e-zoomed, l’incremento di auto elettriche, sia ibride plug-in che a batteria, è un segnale evidente di un mutamento del paradigma e del crescente interesse dei consumatori, sempre più attirati dalla mobilità elettrica.


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Autore

Ashvin Suri

Ashvin ha lavorato in ambito energie rinnovabili, efficienza energetica e nel settore delle infrastrutture dal 2006. Si è appassionato per tutto quello che riguarda la transizione ad un’economia basata su basse emissioni di CO2 e mobilità elettrica. Ashvin ha iniziato la sua carriera lavorativa nel 1994 lavorando a New York in banche d’investimenti. Dopo il master presso la London Business School (1996-1998) ha continuato a lavorare nello stesso settore a Londra presso Flemings e, a seguire, JPMorgan. I suoi ruoli hanno sempre avuto parte nella consulenza finanziaria, fusioni e acquisizioni e raccolta di capitali per investimento. Ha lavorato in diversi mercati, tra cui ingegneria, aerospaziale, petrolifero, aereoportuale e automotive sia in Asia che in Europa. Nel 2010 è stato co-fondatore di una piattaforma per lo sviluppo di grossi impianti solari per investimento, sia a terra che a tetto, in UK, Italia, Germania e Francia. Ha fatto anche da consulente in diversi progetti nel campo delle energie rinnovabili (eolici e solari) per investitori istituzionali e produttori di energia indipendenti. È stato anche consulente in mercati internazionali, come l’India, compreso il TVS Group, gruppo Indiano leader nel mercato automotive. Ashvin è stato anche consulente per il gruppo Indian Energy facente parte del fondo Guggenheim (capitale da 165 miliardi di US$). È stato anche consulente per il gruppo AMIH (capitale 2 miliardi di US$, con sede a Singapore). Ashvin ha anche lavorato nel mercato immobiliare e in quello delle infrastrutture, compreso il Matrix Group (capitale 4 miliardi di US$) che ha lanciato il primo fondo istituzionale Indiano nel settore immobiliare, per il quale ha contribuito con un forte supporto istituzionale dai mercati UK e Europeo. È stato anche consulente nel settore delle infrastrutture per l’acqua potabile, incluso un Gruppo Svedese leader nel settore. Fa anche parte del comitato consultivo del Forbury Investment Network e nella startup di diverse società di capitale

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