Da mesi ormai si sente parlare di Superbonus e di interventi a costo zero per il cittadino. Vi speghiamo tutto quello che c’è da sapere!
Cos’è
Il Superbonus 110% è una misura di incentivazione introdotta dal Decreto Legge “Rilancio” del 19 maggio 2020 (n. 34) che punta a rendere più efficienti e più sicure le abitazioni.
Il 16 luglio 2020 il Senato ha approvato la conversione in legge del Decreto Rilancio, al cui interno è contenuto anche la nuova normativa sull’Ecobonus. Si conferma quindi la possibilità di effettuare interventi di riqualificazione energetica e sismica degli edifici beneficiando di una detrazione fiscale del 110%.
La novità dell’Ecobonus al 110% è la possibilità di cedere il credito a terzi, ad esempio una banca, oppure di trasferire il credito d’imposta all’impresa che esegue i lavori con uno “sconto in fattura”. L’azienda potrà ulteriormente cederlo ad una banca.
Con il Superbonus si applica una detrazione del 110% sulle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022. La detrazione viene ripartita in cinque quote annuali nel 2021 e in quattro quote annuali di pari importo per le spesa sostenute invece nell’anno 2022.
Per poter usufruire del Superbonus è necessario effettuare almeno un intervento cosiddetto “trainante”, ad esempio l’isolamento termico dell’involucro dell’edificio o la sostituzione degli impianti termici con impianti ad alta efficienza. Se si apporta almeno uno degli interventi trainanti, si può decidere di effettuare anche gli interventi cosiddetti “trainati”, come ad esempio la sostituzione degli infissi, l’installazione di impianti fotovoltaici o di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Con il Superbonus, possono essere effettuati interventi sia sulle prime case che sulle seconde case.
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A chi spetta
Possono usufruire del Superbonus vari soggetti:
- persone fisiche al di fuori dell’attività di impresa
- condomini
- Istituti autonomi case popolari (IACP)
- cooperative di abitazione a proprietà indivisa
- organizzazioni non lucrative di utilità sociale, organizzazioni di volontariato
- associazioni di promozione sociali
- associazioni e società sportive dilettantistiche
- persone fisiche che risiedono in edifici composti da due a quattro unità immobiliari distinte ma possedute da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche
- persone fisiche che vivono in condomini, in edifici unifamiliari o in unità immobiliari site all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno

Un’unità immobiliare è funzionalmente indipendente se dotata di impianti per l’approvvigionamento idrico, impianti per l’energia elettrica, impianti per il gas o impianto di climatizzazione invernale. L’edificio per essere indipendente deve necessariamente presentare almeno tre delle installazioni o manufatti di proprietà esclusiva qui elencate, pena l’esclusione all’incentivo.
Per accesso autonomo si intende invece un ingresso indipendente non comune ad altre unità immobiliari, chiuso da cancello o portone di ingresso che consenta l’accesso dalla strada o da cortile o giardino, anche di proprietà non esclusiva.
Limiti e attestazioni
Chi vive in un edificio plurifamiliare deve necessariamente svolgere i lavori trainanti sulle parti comuni, per poi effettuare successivamente gli interventi trainati anche sulla singola unità immobiliare e sulle parti comuni.
Le persone fisiche possono svolgere lavori su un massimo di due unità abitative con il Super Ecobonus; gli interventi sulle parti comuni sono invece sempre incentivati, a prescindere dal numero di unità possedute.
In seguito ai lavori realizzati con Superbonus, l’edificio o unità immobiliare devono aver necessariamente ottenuto un miglioramento energetico di almeno due classi energetiche. Questo miglioramento deve essere dimostrato con un’attestazione di prestazione energetica (APE) da realizzare sia prima che dopo gli interventi, da allegare alla dichiarazione redatta dal tecnico e inviata ad ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).
Super Sismabonus
Una seconda tipologia di interventi previsti nel Decreto Legge è il Super Sismabonus, che incentiva l’adeguamento antisismico degli edifici.
Per poter accedere al Super Sismabonus è necessario eseguire un intervento di adeguamento antisismico, per il quale è necessario affidarsi ad un professionista qualificato. Al contempo, si possono installare anche impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo beneficiando della detrazione al 110%. Nel caso del Super Sismabonus, non ci sono limitazioni sul numero delle abitazioni ristrutturabili ma per poter godere della detrazione al 110% l’edificio deve essere necessariamente trovarsi nelle zone sismiche 1, 2 o 3.
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