È una scelta che aiuta l’ambiente e anche il portafoglio
Il mese di gennaio 2021 è stato caratterizzato da una crescita minore delle vendite nel settore automobilistico. Questo rallentamento è probabilmente dovuto al fatto che gli incentivi statali sono ripartiti solo alla fine di gennaio e alla chiusura d’anno che generalmente limita le consegne.
Nonostante ciò, come riporta Motus-E, le auto elettriche (pure e ibride plug-in) immatricolate sono state 6.230, confermando il trend di crescita della mobilità elettrica in Italia. In particolare, nel mese di gennaio sono state registrate 2.498 auto elettriche pure vendute (si tratta quindi del 40% delle vendite), mentre le ibride plug in sono state 3.732 (quindi il 60% delle immatricolazioni).
Per Ashvin Suri, fondatore di e-zoomed, l’incremento di veicoli elettrici, sia ibridi plug-in che a batteria, non è temporaneo, ma segno di un cambiamento del paradigma e dell’interesse dei consumatori, sempre più attirati dalla mobilità elettrica.

Veicoli elettrici: tutto quello che c’è da sapere
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Motivi principali per comprare un’auto elettrica nel 2021
Vasta scelta di veicoli elettrici
Dai SUV alle berline, i consumatori hanno ampia libertà di scelta tra modelli: sono disponibili veicoli elettrici di tutte le dimensioni e i prezzi. Tutte le case automobilistiche presentano nella loro offerta almeno un modello elettrico o ibrido, a riprova dell’interesse di mercato.
Maggiore autonomia
L’autonomia dei veicoli elettrici è notevolmente migliorata negli ultimi anni e i modelli possono raggiungere ben 400 km (WLTP) con una sola carica, a seconda dei modelli.
Ad esempio, con una carica la 500e può percorre tranquillamente 320 km. Nissan Leaf ha un’autonomia di 385 km con una sola carica nella sua versione più performante.

Crescita delle infrastrutture pubbliche di ricarica
L’infrastruttura di ricarica pubblica è cresciuta significativamente negli ultimi anni. All’inizio del 2021, secondo E-Motus, le infrastrutture presenti sul territorio sono 9.709, per un totale di 19.324 punti di ricarica.
L’80% delle ricariche viene fatta a casa durante la notte, quando le tariffe sono convenienti.
Noi di e-zoomed vendiamo e installiamo le principali stazioni di ricarica per auto elettriche per la vostra casa!
Meno costi di gestione
Come risultato diretto della pandemia, per molte famiglie il budget per le spese si è ridotto notevolmente. Ora, più che mai, le famiglie stanno sentendo il peso dei costi benzina o diesel. Un’auto elettrica può essere caricata a casa per un costo che varia tra i 5 e i 10 €, un prezzo molto ridotto rispetto a un pieno di carburante.
Meno inquinamento

I veicoli elettrici a batteria sono caratterizzati da zero emissioni: non hanno nemmeno un tubo di scappamento! La mobilità elettrica ha un impatto immediato e positivo sulla qualità dell’aria.
Anche i veicoli elettrici ibridi plug-in hanno contribuito a ridurre l’inquinamento rispetto ai veicoli tradizionali a benzina e diesel. Per il futuro del pianeta e delle prossime generazioni, è necessario proteggere l’ambiente.
Costi di manutenzione ridotti
La riparazione e la manutenzione delle auto possono essere molto costose, soprattutto in caso di imprevisti. I veicoli elettrici hanno molte meno parti meccaniche in movimento rispetto ai veicoli con motore a combustione interna (ICE), riducendo di molto questo rischio.
Il numero di parti meccaniche in movimento è decisamente inferiore, garantendo quindi un costo medio di gestione di un veicolo elettrico più basso del 20% rispetto ad un equivalente a combustione.
Con la diffusione della mobilità elettrica, ci aspettiamo una riduzione significativa dei costi di riparazione e manutenzione per le famiglie e le imprese.

Incentivi statali
Continuano nel 2021 gli incentivi statali per stimolare la mobilità elettrica.
È possibile di ricevere fino al 40% di sconto sul prezzo di listino delle vetture elettriche per chi dispone di un ISEE inferiore ai 30.000 euro, purché l’auto non costi più di 30.000 euro.
Le auto elettriche, che rientrano nella fascia di emissioni tra 0 e 20 g/km di C02, godono di un incentivo complessivo pari a 8.000 euro, a cui si aggiungono 2.000 euro di contributo da parte della concessionaria, ma solo in caso di rottamazione di un’auto con almeno 10 anni. In mancanza di rottamazione, il bonus scende a 5.000 euro più 1.000 di contributo della concessionaria.