Auto elettriche più convenienti 2023: guida completa per l’Italia

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Veicoli elettrici: tutto quello che c’è da sapere


Per saperne di più sulla guida elettrica a zero emissioni, vi consigliamo di leggere i seguenti articoli:


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Panoramica


Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un positivo sviluppo delle auto elettriche e alla riduzione del prezzo dei veicoli elettrici (EV), macrocategoria che comprende sia i veicoli elettrici a batteria (BEV) che i veicoli ibridi plug-in (PHEV).

L’aumento dell’accessibilità economica delle auto elettriche è dovuto a una serie di fattori, ma nessuno così incisivo come l’aumento dei volumi di vendita dei veicoli elettrici.

Nella prima metà del 2022, sono stati consegnati a livello globale oltre 4 milioni di veicoli elettrici a batteria e ibridi plug-in. Non sono ancora disponibili i dati relativi all’intero anno 2022 ma possiamo prevedere che le consegne totali di veicoli elettrici avranno superato gli 8 milioni nel 2022. Solo nel 2017 abbiamo superato il traguardo di 1 milione di veicoli elettrici consegnati. Possiamo aspettarci che questo incredibile slancio non faccia che accelerare, con lo sviluppo di nuovi mercati e la maturazione di quelli esistenti per la guida elettrica.

A rappresentare il fattore più importante per l’adozione delle auto elettriche è stsao soprattutto il cambiamento di paradigma nei gusti dei consumatori. I vantaggi della guida elettrica, in particolare quelli ambientali, hanno avuto una forte risonanza tra i consumatori privati e aziendali. I consumatori vogliono auto con emissioni di scarico ridotte e una migliore qualità dell’aria, e solo i veicoli elettrici possono soddisfare questa esigenza.

Il prezzo di un’auto elettrica è certamente più elevato rispetto ad un’auto convenzionale a benzina o diesel, cosa che ha rappresentato una barriera storica nell’adozione delle auto elettriche. I più recenti modelli di veicoli elettrici, però, hanno contribuito a superare questa problema. Vale anche la pena di notare che guidare un’auto elettrica è molto più economico rispetto a un’auto convenzionale con motore a benzina o diesel. A seconda del luogo di ricarica e del costo della ricarica, guidare un’auto elettrica può costare meno di 15 centesimi al chilometro. In confronto, il costo della guida di un’auto a benzina o diesel supera di gran lunga i 25 centesimi al chilometro. Con il continuo aumento dei prezzi del carburante, le auto tradizionali a benzina e diesel continueranno a costare di più al chilometro!

Le case automobilistiche continuano ad acquisire maggiore efficienza nello sviluppo e nella produzione di auto elettriche, quindi ci si aspetta che i veicoli elettrici continuino a diventare ancora più accessibili.

È vero che, a causa degli eventi globali del 2022, i prezzi dell’energia hanno subito un forte aumento, ma ci aspettiamo che a lungo termine i prezzi dell’energia si stabilizzino nella media storica. Inoltre, i proprietari di auto elettriche possono sfruttare la generazione di energia rinnovabile e lo stoccaggio nelle batterie di accumulo, per mitigare ulteriormente il rischio di inflazione dei prezzi dell’energia! I proprietari di auto a benzina e diesel non hanno questi vantaggi contro aumento dei prezzi del carburante!

In generale, le auto elettriche hanno molte meno parti in movimento rispetto alle auto a benzina e diesel. Il minor numero di parti mobili riduce i costi di manutenzione storicamente associati al possesso di un’auto. Naturalmente, ci sono altri vantaggi fiscali legati al possesso di un’auto elettrica.

Oltre alla riduzione dei prezzi al dettaglio, l’aumento dell’uso di sistemi di finanziamento per il possesso di un veicolo rende ancora più “accessibile” la guida elettrica, sia per le aziende che per le famiglie. Il leasing di auto elettriche è uno dei meccanismi di acquisto più popolari per possedere un’auto elettrica.

Nel nostro elenco delle auto elettriche più economiche, ci siamo concentrati sulle auto elettriche che offrono praticità nel mondo reale. La maggior parte di queste auto elettriche ha un prezzo di circa 35.000 euro. In commercio ci sono alcune auto elettriche che hanno un prezzo significativamente più basso. Ad esempio, la Citroën Ami ha un prezzo inferiore a 10.000 € ma questo veicolo elettrico offre una praticità limitata, motivo per cui non è presente nella nostra lista.

Dai dati riportati di seguito, è chiaro che queste auto elettriche economiche offrono anche un’autonomia elettrica molto utile. Per molti di questi veicoli elettrici economici, è molto realistico raggiungere un’autonomia elettrica reale di oltre 200 km. Non sorprende che la maggior parte delle auto elettriche economiche siano veicoli di piccole dimensioni, principalmente utilitarie ma nell’elenco figurano anche SUV elettrici, una station wagon e una monovolume elettrica.

Anche se diverse case automobilistiche si stanno impegnando per ottenere prezzi al dettaglio più bassi, alcuni produttori globali stanno già dimostrando una leadership di prezzo in fase iniziale. Un buon esempio è MG, con le sue MG4, MG5 e MG ZS. Ciò non dovrebbe sorprendere, data la proprietà di MG: la casa automobilistica è infatti di proprietà dell’azienda automobilistica cinese SAIC Motor. SAIC è di proprietà del governo cinese e ha sede a Shanghai.


MG all electric SUV MG ZS
MG ZS [Fonte: MG]

Auto elettriche più economiche


ModelloCapacità della batteria (kWh)Autonomia elettrica (WLTP)Tipo di carrozzeria
Citroën ë-Berlingo50 kWh276 – 280 kmMonovolume
Citroen E-C450 kWh350 kmBerlina
Dacia Spring27.4 kWh230 kmSUV
Fiat 500e24 kWh/ 42 kWh257 – 322 kmBerlina
Hyundai Kona39.2 kWh/ 64 kWh305 – 484 kmSUV
Mazda MX-3035.5 kWh200 kmSUV
MG451 kWh/64 kWh350 – 450 kmBerlina
MG561.1 kWh400 kmStation wagon
MG ZS51.1 kWh/ 72.6 kWh320 – 440 kmSUV
Mini Elettrica32.6 kWh225 – 234 kmBerlina
Nissan Leaf40 kWh/ 62 kWh389 – 528 kmBerlina
Opel Corsa-e50 kWh329 – 362 kmBerlina
Peugeot e-20850 kWh350 kmBerlina
Renault Zoe E-Tech 52 kWh386 kmBerlina

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Autore

Ashvin Suri

Ashvin ha lavorato in ambito energie rinnovabili, efficienza energetica e nel settore delle infrastrutture dal 2006. Si è appassionato per tutto quello che riguarda la transizione ad un’economia basata su basse emissioni di CO2 e mobilità elettrica. Ashvin ha iniziato la sua carriera lavorativa nel 1994 lavorando a New York in banche d’investimenti. Dopo il master presso la London Business School (1996-1998) ha continuato a lavorare nello stesso settore a Londra presso Flemings e, a seguire, JPMorgan. I suoi ruoli hanno sempre avuto parte nella consulenza finanziaria, fusioni e acquisizioni e raccolta di capitali per investimento. Ha lavorato in diversi mercati, tra cui ingegneria, aerospaziale, petrolifero, aereoportuale e automotive sia in Asia che in Europa. Nel 2010 è stato co-fondatore di una piattaforma per lo sviluppo di grossi impianti solari per investimento, sia a terra che a tetto, in UK, Italia, Germania e Francia. Ha fatto anche da consulente in diversi progetti nel campo delle energie rinnovabili (eolici e solari) per investitori istituzionali e produttori di energia indipendenti. È stato anche consulente in mercati internazionali, come l’India, compreso il TVS Group, gruppo Indiano leader nel mercato automotive. Ashvin è stato anche consulente per il gruppo Indian Energy facente parte del fondo Guggenheim (capitale da 165 miliardi di US$). È stato anche consulente per il gruppo AMIH (capitale 2 miliardi di US$, con sede a Singapore). Ashvin ha anche lavorato nel mercato immobiliare e in quello delle infrastrutture, compreso il Matrix Group (capitale 4 miliardi di US$) che ha lanciato il primo fondo istituzionale Indiano nel settore immobiliare, per il quale ha contribuito con un forte supporto istituzionale dai mercati UK e Europeo. È stato anche consulente nel settore delle infrastrutture per l’acqua potabile, incluso un Gruppo Svedese leader nel settore. Fa anche parte del comitato consultivo del Forbury Investment Network e nella startup di diverse società di capitale

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