Panoramica
Se questo articolo fosse stato scritto tre anni fa, i consigli utili per ottimizzare l’autonomia di un’auto elettrica che vi avremmo proposto sarebbero stati certamente molto diversi. L’ultima generazione di veicoli elettrici a batteria (BEV), detti anche auto elettriche, offre un’autonomia elettrica reale che relega definitivamente la così detta “ansia da autonomia” negli archivi della storia.
Anche se non tutte le auto elettriche vengono sviluppate con l’obiettivo di garantire la massima autonomia, molti veicoli elettrici (EV) attualmente disponibili offrono un’autonomia a zero emissioni superiore a 320 km (WLTP). Abbiamo assistito ad un aumento significativo della capacità della batteria e dell’autonomia elettrica, in particolare nel segmento delle auto elettriche di fascia alta.
Negli ultimi modelli immessi sul mercato sta rapidamente diventando la norma una batteria da 100 kWh+, con un’autonomia elettrica di oltre 560 km. L’auto elettrica Mercedes-Benz EQS ne è un buon esempio: con una batteria da 107.8 kWh, raggiunge un’autonomia dichiarata (WLTP) fino a 723 km con una carica completa. Contestualizziamo questo dato: la distanza tra Milano e Roma è di 573 km. Anche tenendo conto delle condizioni di guida reali, la EQS dovrebbe essere in grado di percorrere questa distanza con una sola carica. Davvero impressionante!
I veicoli elettrici destinati principalmente ai consumatori urbani incorporano una batteria più piccola e offrono un’autonomia elettrica inferiore. Questo è comprensibile, dato che la maggior parte degli spostamenti urbani è costituita da brevi tragitti, come ad esempio verso la scuola, il supermercato, la palestra locale, il centro città, ecc. Queste citycar elettriche di solito incorporano una batteria EV inferiore a 50 kWh per ridurre il peso del veicolo, aumentare l’efficienza dell’autonomia e, naturalmente, ridurre il prezzo di vendita del veicolo (le batterie EV non sono economiche!).
L’auto compatta elettrica Fiat 500e è un buon esempio: ha una batteria da 42 kWh e un’autonomia dichiarata WLTP fino a 322 km. La 500 elettrica è disponibile anche con una batteria di bordo da 24 kWh, con un’autonomia elettrica fino a 257 km, perfettamente adatta alle esigenze urbane!
Non importa se il vostro veicolo ha un’autonomia elettrica di 560 km o di 160 km, è necessario adottare buone “abitudini” di guida, per ottenere la massima autonomia del veicolo. In questo caso, i benefici ottenuti vanno oltre il semplice aumento dell’autonomia: un approccio migliore alla guida aumenta la longevità del veicolo e riduce i rischi comunemente associati al trasporto su strada.
Veicoli elettrici: tutto quello che c’è da sapere
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Ottimizzare l’autonomia elettrica
In precedenza, per aumentare l’autonomia dei veicoli elettrici veniva suggerito di non utilizzare i servizi di bordo come l’aria condizionata, il riscaldamento, i sedili riscaldati, ecc. Alcuni hanno persino suggerito di guidare con i finestrini abbassati in inverno e in estate, per ridurre il consumo di energia elettrica.
Sebbene qualche anno fa questi fossero consigli utili, nel 2023 tali suggerimenti hanno una validità limitata, se non nulla. È possibile guidare comodamente un’auto elettrica con tutto ciò che ha da offrire in termini di servizi e funzioni di bordo, senza guardare istericamente ogni nanosecondo il quadro strumenti che indica l’autonomia disponibile!
Per chi è alle prime armi, l’autonomia elettrica reale sarà inferiore all’autonomia indicata dal costruttore. Anche se la nuova procedura di prova WLTP (Worldwide Harmonised Light Vehicle Test Procedure) rappresenta un miglioramento rispetto al vecchio test NEDC, le condizioni di guida reali saranno sempre diverse. In generale, una serie di fattori influisce sull’autonomia elettrica dei veicoli elettrici. Alcuni fattori sono sotto il vostro controllo, mentre altri non lo sono. Tra questi fattori troviamo le condizioni atmosferiche, le condizioni stradali, il carico utile, la velocità, lo stile di guida, le dimensioni dei pneumatici e altro ancora! Detto questo, i consigli che seguono per incrementare l’autonomia dei veicoli elettrici saranno utili a tutti i conducenti di auto elettriche!

Consigli: top 6 | |
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Stile di guida (accelerazione/frenata) | Anche se si può essere facilmente tentati di approfittare dell’erogazione immediata della coppia e di accelerare a ogni incrocio con il semaforo, è meglio mantenere uno stile di guida che rifletta un’accelerazione e una frenata più dolci. Sia l’accelerazione che la frenata brusca consumano più energia! Inoltre, uno dei tanti vantaggi della guida elettrica è una guida più fluida. Quindi sfruttateli appieno! |
Velocità | La correlazione tra velocità e autonomia della batteria EV è semplice da capire. Maggiore è la velocità, minore è l’autonomia elettrica disponibile. Le auto guidate a velocità inferiori offrono una maggiore efficienza del veicolo. Non stiamo suggerendo di guidare a passo di lumaca, ma di trovare una velocità ragionevole per il vostro viaggio. Se si guida nei centri urbani, come Milano o Roma, è meglio limitarsi a 50 km/h, rispettando il limite di velocità. Per la guida in autostrada la velocità sarà ovviamente più elevata. In generale, è meglio guidare un veicolo elettrico a 80-90 km/h! |
Carico utile | Un’altra correlazione facile da cogliere. Maggiore è il peso del veicolo elettrico, maggiore è l’impatto negativo sull’autonomia elettrica disponibile. Molti di noi sono colpevoli di lasciare in auto oggetti che non sono di uso immediato. È meglio rimuovere tali oggetti per ridurre il peso del veicolo elettrico e aumentare l’efficienza dell’autonomia elettrica. Naturalmente, un vantaggio secondario è che c’è più spazio disponibile nel veicolo! |
Frenata rigenerativa | In generale, le auto elettriche offrono vari livelli di “tipologie” di frenata rigenerativa. Si consiglia di utilizzare un tipo che offre il massimo recupero. La frenata rigenerativa è il processo che cattura e converte l’energia cinetica del movimento del veicolo in energia chimica da immagazzinare nella batteria di bordo. L’energia chimica immagazzinata viene riutilizzata per l’accelerazione e la guida. |
Pre-riscaldamento | Le auto elettriche di ultima generazione offrono una modalità di “pre-condizionamento” per riscaldare o raffreddare l’abitacolo del veicolo elettrico. Nelle giornate fredde e calde, in cui è necessario utilizzare i servizi di bordo come il riscaldamento e il raffreddamento, è meglio pre-condizionare il veicolo elettrico mentre è ancora collegato alla wallbox domestica (cioè alla rete o alla fonte di energia rinnovabile come il fotovoltaico). |
Pneumatici | Questo vale per tutti i tipi di veicoli, compresi quelli elettrici e quelli con motore a combustione interna (ICE). Una pressione errata degli pneumatici riduce l’efficienza del veicolo. Nel caso delle auto elettriche, pneumatici non gonfiati a livelli adeguati riducono l’autonomia elettrica. Si consiglia di inculcare l’abitudine di controllare regolarmente la pressione dei pneumatici. Vale anche la pena di notare che quanto più grande è il pneumatico, tanto minore è l’autonomia. Quindi, quando acquistate un’auto elettrica, non lasciatevi “sedurre” facilmente dall’acquisto dei cerchi in lega più grandi! |
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